“La salvezza è nella consapevolezza”

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vivox_lei
view post Posted on 11/7/2008, 19:41     +1   -1




Che significa "essere consapevoli"?
Voglio spiegarmi con un esempio. Un grande industriale dedica la sua
vita al lavoro. Il suo obiettivo è la massimizzazione del profitto.
Raggiunge il suo obiettivo. Un giorno si trova inaspettatamente ad avere
30 giorni di ferie. Si alza la mattina beve il caffè, si rade, si veste prende
la macchina e si sente assalito da un bisogno impellente di "fare"
qualcosa. Sente nostalgia del lavoro, del suo ufficio, le telefonate, la
conclusione di un contratto…non riesce a stare fermo. Si accorge in
sintesi che quel qualcosa per cui ha sempre vissuto e cioè l’agognato
riposo dove poter godere del frutto del suo lavoro, una volta raggiunto ha
un sapore amaro, di un qualcosa a cui non si era preparati.
Gli antichi latini consideravano l’otium come un periodo determinante per
la formazione della propria personalità. Fermarsi per leggere, ascoltare
la musica, passeggiare, ammirare un quadro erano per loro gesti
sacrosanti come per noi "la sveglia alle 7.00" di mattina.
Oggi siamo ancora capaci di "oziare positivamente"? Non stare tutto il
giorno a letto, bensì svolgere attività di contemplazione e creatività?
Desideriamo veramente dire basta al can-can quotidiano? Credo che
non dipenda più dalla nostra volontà saper dire basta.
L’abitudine di correre ha generato una vera e propria mentalità, una
convinzione radicata che ci dice che "stare fermi è peccato"…. "il tempo
è danaro".
Forse siamo destinati a perdere ciò per cui abbiamo lavorato tanto:
godersi il frutto del proprio lavoro.
Attenzione: dobbiamo fare i giusti conti tra il tempo che ci rimane da
vivere e "il materiale" di cui possiamo godere. Esempio: una persona che
ha beni immobili per milioni di euro possiamo dire che se li gode? Che
significa godere di una cosa? Significa abitarla, curarla, instaurarci un
rapporto diretto, personale e quotidiano in modo tale che quella
determinata cosa sia un riflesso della propria personalità. Esistono infatti
legami positivi non solo con le persone ma anche con le cose o con
l’ambiente in cui si vive. L’incremento del possesso non permette questo
rapporto diretto, quotidiano e personale. Se ho case per centinaia di
metri quadrati come posso "vivere" i miei possedimenti? Avrò tempo a
sufficienza per goderne?
Ecco quindi la risposta alla domanda iniziale: cosa significa "essere
consapevoli?"
La consapevolezza è la capacità di guardarsi allo specchio; ma non alla
maniera di Narciso che s’illudeva di realizzarsi contemplando e beandosi
del riflesso della sua immagine.
Sapere chi sono, quali sono i miei legami fondamentali, quali le mie
radici, percepire le persone e le cose come parte integrante di me o
come espressione della mia persona.
Essere capaci di costruire relazioni autentiche; essere presente nel
momento presente. Sapere che giorno è, l’ora, il luogo dove ci si trova, la
materia che ti circonda, i volti che ti guardano, le sensazioni che pulsano.
Concentrarsi su se stessi, sapersi ascoltare.
Questi doveri nei confronti di se stessi sono condizioni necessarie e
sufficienti per sapersi relazionare con gli altri. Come poter dare energia,
vita e amore agli altri se prima non si è stati capaci a dare vita, energia,
amore a se stessi e ai propri familiari più intimi. Ma i primi siamo noi a noi
stessi!!!!
Quanto debito abbiamo contratto nei confronti del nostro io più profondo?
Dopo avere dato le nostre energie al lavoro, al datore di lavoro, alla
considerazione che la gente deve avere di noi, alle aspettative degli
amici dei genitori, dei figli e dei parenti…quanto tempo rimane per dare a
noi stessi i nostri desideri più profondi? Perché questa paura di tagliare i
legacci che ci tengono legati al "si deve perché si deve", al "si deve
perché così tutti fanno", o "lo faccio perché altrimenti non saprei cosa
fare?".
Iniziare a spezzare il mortale incantesimo è facilissimo se siamo disposti
ad essere molto creativi. Un imprenditore, un datore di lavoro o un
semplice professionista e capo di una famiglia vada oggi stesso domani
al massimo, dopodomani è già troppo tardi sul suo posto di lavoro,
annunci con forza che oggi non si lavorerà. Faccia mettere i propri
dipendenti o familiari intorno a una tavola imbandita, un buffet, dove
ciascuno possa prendere liberamente, chiami un bravo suonatore di
chitarra e di violino ( musica bella), inviti tutti a mangiare e poi ad
ascoltare la musica; alla fine con un guida pagata fatevi un bel giro per
visitare per bene le bellezze della propria città ( conosco dei romani che
non hanno mai visitato la Cappella Sistina o dei Milanesi che non hanno
mai visitato il Duomo). Poi fateli tornare a casa, il pomeriggio non si
lavora; ordinate ai vostri dipendenti di fare lo stesso con la propria
famiglia… e poi datevi appuntamento al giorno dopo….
Regalatevi del tempo per vivere, impossessiamoci nuovamente di ciò
che LA VITA ci ha dato gratuitamente: IL TEMPO.
Cambiamo pagina, perché la salvezza è dietro l’angolo.


Triveneto Expo – Economia e cultura
Idee e proposte: relazione n.11 settembre 2003
Gianluca De Gennaro


ciaoo
vivox_lei
 
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annika3
view post Posted on 11/7/2008, 22:47     +1   -1




bello, questo articolo, sono sacrosante parole, ma veramente si perde l'abitudine a godersi la vita ...
è anche una questione di carattere però, c'è chi riuscirebbe a passare ore contemplando il soffitto senza annoiarsi, chi si sentirebbe morire di fronte ad una prospettiva del genere :D
 
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view post Posted on 12/7/2008, 08:34     +1   -1

......

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BHà..mi pare il vademecum dei fannulloni!!!huahuahauuahuhauha.Cioè è giusto prendersi i propri spazi..io son la prima a farlo.ma cmq le responsabilità ci sono e fanno parte della vita.Io invece di consigliare di non andare a lavorare,avrei consigliato di prendere ognuno di noi i propri spazi,e di far cose diverse ogni qualvolta sia possibile.Ma..da giovani lavorando..avendo famiglia e non solo se stessi a cui pensare mi pare tanto un discorso utopistico.
 
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Antonym
view post Posted on 12/7/2008, 11:53     +1   -1




E' vero. A volte non c'è tempo per fare nulla, ma è bello avere un ambiente di lavoro rilassato, magari si potessero fare sempre festicciole sul lavoro!!!! :P
 
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3 replies since 11/7/2008, 19:41   99 views
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