Le proprietà salutari del tè

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vivox_lei
view post Posted on 19/4/2008, 12:41     +1   -1




Al tè, fin dalla sua scoperta, sono state attribuite molte proprietà medicinali, dimostrate anche dalla ricerca medica. Il tè è un prodotto completamente naturale e, se preso senza latte o zucchero, è praticamente privo di calorie.

Tè e ricerca sul cancro
Il consumo di tè verde e nero contribuisce a ridurre i rischi di cancro, prevenendo la formazione di cellule cancerogene: è stato riscontrato, infatti, come, nei paesi con alto consumo di tè procapite come Cina e Giappone, sia bassa la percentuale di ammalati di cancro, soprattutto quello al polmone. I benefici anti-cancro sono legati alla presenza nel tè dei polifenoli che sono in maggiore concentrazione nel tè verde (30-40%) rispetto al tè nero (3-10%).

Tè e leucemia
Alcuni test portati avanti nella clinica Mayo in Minnesota, hanno dimostrato che l’assunzione di tè verde aiuta a combattere la leucemia: su quattro pazienti sottoposti a una cura a base di tè verde, tre hanno mostrato evidenti segni di miglioramento. La leucemia è un cancro del sangue che determina una crescita anormale dei globuli bianchi che vanno a rimpiazzare le cellule sane del sangue. Lo studio ha rivelato che un componente del tè verde conosciuto come EGCG (epigallocatechine-gallato), è stato in grado di “uccidere” le cellule cancerogene prelevate da un paziente affetto dalla malattia e messe in contatto con questo componente. Le EGCG hanno un potere antiossidante 20 volte maggiore rispetto alla Vitamina E nel proteggere i lipidi del cervello.

Tè e colesterolo
I polifenoli presenti nel tè (in particolare le catechine) contribuiscono a inibire l’assorbimento del colesterolo nel sangue e a prevenire la formazione di grumi nel flusso sanguigno. È infatti dimostrato che il tè verde riduce i livelli di colesterolo LDL (uno dei più specifici fattori di rischio per le patologie cardiovascolari) e di trigliceridi nel sangue: può al contrario aumentare i livelli di HDL, il colesterolo “buono”, che aiuta a mantenere elastiche le pareti dei vasi sanguigni, pulite le arterie e tutto il sistema cardiovascolare e a prevenire quindi l’arteriosclerosi.

Tè e morbo di Alzheimer
I nutrienti vegetali presenti nel tè sono chiamati flavonoidi (le catechine sono un sottogruppo dei flavonoidi) e hanno funzione antiossidante: sono infatti capaci di raccogliere e disattivare i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare che possono provocare problemi cardiovascolari, tumori, cataratta, infiammazioni, artriti e anche il morbo d’Alzheimer e di Parkinson.
Nel tè verde l’ossidazione delle catechine è minima e le proprietà antiossidanti inalterate.

Tè e cuore
Una ricerca condotta in Olanda ha evidenziato che persone che assumono grandi quantità di flavonoidi corrono meno rischi di avere attacchi di cuore rispetto a coloro che ne consumano meno.
Una tazza di tè verde fornisce circa 200 mg di flavonoidi, la maggior parte dei quali vengono rilasciati nella bevanda nel primo minuto di infusione. Tempi di preparazione più brevi corrispondono al rilascio di meno flavonoidi. L’assunzione di tre tazze di tè al giorno per un periodo di due settimane fa aumentare di circa il 25% la concentrazione di flavonoidi nel sangue.
La catechina inibisce la predisposizione alla coagulazione del sangue diminuendo l’adesività delle piastrine, con un effetto simile a quello dell’aspirina.

Tè e ipertensione
I bevitori abituali di tè riducono in modo significativo il rischio di sviluppare ipertensione. Il rischio scende sensibilmente assumendo da 120 a 600 ml di tè al giorno e scende ulteriormente bevendone quantità maggiori. Studi portati avanti presso la Tohoku University School of Medicine hanno dimostrato che, bevendo tè (specialmente verde) regolarmente nel corso della giornata, la probabilità di incorrere nell’ictus dii riduce del 50%: il tè contribuisce infatti ad abbassare la pressione sanguigna.

Tè e peso
Sembra che i polifenoli contenuti nel tè siano in grado di far aumentare il tasso di adrenalina, la quale è (fra l’altro) responsabile dell’incremento della lipolisi, con conseguente consumo di lipidi (questa la proprietà per cui il tè verde viene impiegato nelle terapie dimagranti); l’effetto di ridurre i grassi nel sangue sembra dovuto anche alle saponine, che legandosi al colesterolo contenuto nei cibi gli impedisce di entrare nel flusso sanguigno.
Alcune sperimentazioni hanno dimostrato che il tè verde possiede un’azione anticellulite proprio perché limita l’assorbimento dei grassi.

Tè e igiene orale
Grazie al fluoruro in esso contenuto, il tè aiuta a rafforzare lo smalto dei denti, riducendo la formazione della placca; è anche molto utile nella prevenzione delle infiammazioni gengivali.

Tè contro le infiammazioni
I tannini esercitano un’azione antinfiammatoria nei confronti delle mucose gastro-intestinali, con effetti soprattutto nelle diarree dove all’effetto antinfiammatorio si aggiunge quello antibatterico. In Australia alcuni studiosi hanno scoperto che l’olio essenziale del tè ha proprietà miracolose, già peraltro note agli aborigeni locali. Alcuni abitanti di queste tribù erano soliti lavarsi in un lago nel quale cadevano, casualmente, alcune foglie della pianta del tè: le loro ferite guarivano rapidamente e non si infettavano.

Tè e funzioni digestive
La teina favorisce la concentrazione e stimola le funzioni digestive e il metabolismo, soprattutto di reni e fegato, favorendo l’eliminazione delle sostanze nocive per l’organismo. Il tè, essendo alcalino, neutralizza e combatte l’iperacidità gastrica. «Bere regolarmente tè verde (almeno due tazze al giorno), sarebbe una specie di elisir di giovinezza per il cervello. La bevanda di origine orientale, ormai diffusa in tutto il mondo, sembra infatti capace di allontanare anche malattie tipiche della terza età, come Alzheimer e Parkinson. A suggerire il suo utilizzo come neuroprotettore è uno studio condotto su oltre mille giapponesi con più di 70 anni di età. «Più tazze di tè si bevono, minore è la perdita delle facoltá cognitive. E nelle foglie della bevanda ci sono anche alcuni componenti che sono in grado di proteggere le cellule cerebrali dai danni tipici delle malattie neurodegenerative», commentano sull'American Journal of Clinical Nutrition i ricercatori dell'universitá di Tohoku, nel Paese del Sol Levante.

Le conclusioni spiegherebbero le insolite percentuali, particolarmente basse, di forme di demenza senile in Giappone dove, da secoli, il tè verde è un rito oltre che una piacevole abitudine. Bastano due o più tazze di tè verde al giorno per vedere dimezzate, rispetto a chi beve solo tre tazze alla settimana, le percentuali di incidenza di problemi mentali legati all'invecchiamento. E i benefici sono evidenti “a prescindere” da altri fattori tra cui la dieta, l'esercizio fisico o il fumo.»

(25 febbraio 2006 - Corriere.it)
da http://www.teaway.it


ciao
vivox_lei
 
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annika3
view post Posted on 20/4/2008, 10:57     +1   -1




io posso stare tranquilla, perché con 2 litri al giorno dovrei essere immortale!
 
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vivox_lei
view post Posted on 20/4/2008, 21:22     +1   -1




auhuhuhuhuhuhuhuhhuhuhuhuhuhuhuhu


ciaoo
vivo
 
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2 replies since 19/4/2008, 12:41   132 views
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