Il geranio, ...il linguaggio dei fiori

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vivox_lei
view post Posted on 17/3/2008, 11:02     +1   -1




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Il più popolare e diffuso dei fiori da balcone e giardino è di origine sudafricana. Facile e robusto, fiorisce continuamente per diversi mesi e , se protetto in inverno, sopravvive per 2-3 anni e più; si moltiplica con facilità per talea (cioè mettendo un rametto a radicare in terriccio sabbioso).
Esistono diversi tipi di geranio (Pelargonium). Il geranio zonale è quello classico, con foglie profumate e leggermente pelose; ama il sole ma le temperature estive molto alte ne rallentano la fioritura. I gerani edera e parigini, adatti a cassette e vasi appesi, hanno portamento ricadente e buona resistenza al sole e alla siccità. I gerani imperiali, dal fiore molto bello, sono i più delicati e la fioritura è più breve. I gerani a foglia profumata hanno fiori poco interessanti, ma emanano fraganze squisite.

Nel linguaggio dei fiori, il significato del geranio cambia a seconda del colore e della varietà:
il geranio rosso vuol dire consolazione;
il geranio rosa predilezione;
il geranio edera fedeltà e stabilità.


ciaoo
vivox_lei
 
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view post Posted on 3/5/2008, 07:23     +1   -1

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Consigli su come coltivarlo e curarlo



Esposizione

Tutti i gerani vegetano bene al sole ma le varietà imperiali e zonali anche all’ombra, in zone però molto luminose. Uno dei principali sintomi della mancanza di luce è la formazione di una grande quantità di foglie e fusti a discapito della fioritura. L’esposizione va scelta in base alla posizione geografica in cui ci troviamo. Più esattamente, nelle regioni di montagna l’ideale è l’esposizione a sud; nel resto d’Italia è opportuno, invece, prediligere zone a sud-est, per evitare che il sole del pomeriggio ustioni le foglie. Nelle regioni meridionali si consiglia, inoltre, di prediligere varietà edera, che, come abbiamo già detto, presentano una maggiore resistenza alla siccità.


Vasi

I vasi devono essere scelti in relazione al tipo di Geranio che andremo a piantare. Per le varietà zonali è consigliato una vaso che rispetti la forma della pianta, quindi cassette ovali o vasi rotondi; le dimensioni variano in base alla pianta, da un minimo di 16-18 cm di diametro fino a oltre 35 cm per le piante più grandi. Per le varietà pendenti sono consigliate delle cassette che abbiano una profondità di almeno 18-20 cm, le piante andranno collocate a distanza di circa 20 cm le une dalle altre (cassette 40cm 2 gerani, cassette 60cm 3 gerani). Nei vasi penduli, che non devono essere inferiori ai 16 cm, va messa a dimora una sola pianta.


Terreno

In commercio ci sono ormai una grande quantità di terricci, più o meno specifici per gerani. Il terriccio ideale per il Geranio è composto da un miscuglio di torba bionda e torba bruna, debitamente corrette, per portare il ph del terriccio attorno a 6.2; con l’aggiunta di argilla, inoltre, si fa in modo che, anche nei periodi più caldi, la pianta abbia una buona riserva d’acqua.


Concimazione

La concimazione di base è molto importante per il geranio. Le migliori soluzioni derivano da un giusto rapporto tra sostanza organica (humus, letame molto vecchio) e un concime a cessione controllata (es. osmocote). E’ opportuno ripetere la somministrazione di sostanza organica anche a metà del ciclo vegetativo, dopo circa 3-4 mesi. La frequenza delle concimazioni liquide è fondamentale; per avere dei bei gerani, l’ideale sarebbe apportare il giusto nutrimento ogni volta che si annaffiano le piante, questo per dare loro una continuità nella crescita e nella fioritura e per evitare il rischio di procurare stress alla pianta a causa di un’eccessiva concimazione. E’ importante, infine, prediligere concimi con una bassa concentrazione d’azoto, diluire il concime, in modo che risulti meno concentrato rispetto alle indicazioni riportate sulla confezione, ed aumentare la frequenza delle concimazioni.




Annaffiatura

I gerani sono piante da clima arido e per questo motivo soffrono molto di più il ristagno idrico che non la siccità; evitare quindi il sottovaso sempre pieno d’acqua. Durante il periodo vegetativo irrigare in modo regolare le piante, avendo cura di far asciugare bene la terra tra un’irrigazione e l’altra. Nel periodo che va da giugno a settembre la frequenza dell’irrigazione sarà giornaliera e si prediligeranno le ore del mattino. Nel periodo autunnale si sospenderanno le annaffiature.


Parassiti e Malattie


Per meglio tenere sotto controllo le malattie, la miglior cosa sono i trattamenti preventivi, che vengono somministrati ogni 15-20 giorni ed impediscono l’insediamento del parassita. Nei periodi più caldi i gerani sono soggetti ad attacchi da parte di acari ed afidi, che si annidano sulla pagina inferiore della foglia, facendola ingiallire e poi cadere. Per la lotta contro questi parassiti è opportuno irrorare le piante con dell’insetticida acaricida al fine di eliminare entrambe i parassiti. Nei periodi primaverili ed in quelli autunnali, dato l’alto tasso di umidità e di acqua, le piante possono essere colpite da attacchi di ruggine, che si manifesta con la formazione di piccole macchie chiare sulla foglia; per eliminare questo micelio è opportuno trattare le piante con Zineb e zolfo, oppure con prodotti specifici che si possono reperire in qualsiasi garden.


Conservare i gerani nel periodo invernale

La scelta delle modalità per conservare i gerani va fatta in relazione alla regione nella quale si vive.
Al sud si possono lasciare all’esterno, coprendoli con un “tessuto-non-tessuto” per ripararli dalle correnti più fredde. Al nord le piante devono essere ritirate come segue: sospendere l’annaffio e la concimazione 15-20 giorni prima di ritirarli; al momento del ritiro tagliare quasi tutta la parte aerea, per facilitare la formazione di nuovi rami giovani; irrigare saltuariamente avendo cura che il terriccio non sia mai fradicio d’acqua.
Con l’inizio della bella stagione, si consiglia di tagliare le radici vecchie e rovinate, cambiare il terriccio, portare le piante all’esterno, cominciare a concimare ed irrigare e, dopo 15-20 giorni, spuntare i nuovi germogli ed eliminare i rami vecchi.



Moltiplicazione

Dopo un paio di anni le piante sono ormai esaurite e quindi è opportuno sostituire le vecchie con delle piante nuove. La cosa più semplice è quella di andare in un garden a comprarle, anche per cambiare colore e varietà. Ma, se siamo affezionati a quel colore o a quel tipo di fiore, si possono ricavare dai vecchi gerani delle talee, che riproducono delle piante uguali a quelle vecchie. Le talee di Geranio radicano molto facilmente e le operazioni da effettuare sono semplici: nelle giornate miti, quando la temperatura varia dai 16 gradi ai 24 gradi, prelevare, con una forbice ben affilata, la parte apicale della pianta (la grandezza della talea deve variare tra i 5 e i 15 cm, a seconda della varietà del geranio); successivamente eliminare le foglie basali ed immergere la parte del taglio negli ormoni radicanti; collocare, poi, la talea in un terriccio ben drenato e molto leggero, che faciliterà la radicazione. E’, infine, consigliabile vaporizzare le talee appena piantate con dell’acqua, servendosi di uno spruzzino, in modo tale da diminuire l’evaporazione. Il terriccio dovrà essere sempre umido ma mai bagnato; dopo circa 20-30 giorni la piantina può essere trapiantata.



Trucchi x avere dei bei Gerani





Ecco alcuni piccoli consigli per avere sempre dei gerani belli tutto l'anno e fare invidia ai nostri vicini di casa.

* Tagliare qualche bocciolo delle piante più fiorite, questo per non stressare troppo il geranio e prolungare il tempo della fioritura.
* Tagliare con la forbice i fiori appassiti, questo oltre per un chiaro fattore estetico, anche per evitare che la pianta sprechi molte energie nella formazione di nuovi semi.
* Non strappare le foglie secche o avvizzite, ma tagliarle lasciando il picciolo lungo circa mezzo cm. Per impedire la formazione di lacerazioni con la conseguente possibilità di attacchi patogeni.
* Con l'aiuto di un zappettino muovere periodicamente la terra per evitare la formazione di croste, che, oltre a dilavare le sostanze organiche, impedisco l'assorbimento dell'acqua e la respirazione della pianta.
* Concimare periodicamente, sembra una cosa scontata, ma la metodologia di concimazione è importantissima. Diluire il prodotto nel doppio dell'acqua ma concimare con intervalli di tempo dimezzati. Questo permetterà al geranio di assorbire quasi la totalità del prodotto, che altrimenti sarebbe dilavato alla prima irrigazione senza concimi


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