Sonno, sogno e fase REM

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vivox_lei
view post Posted on 15/3/2008, 11:40     +1   -1




Dormire è l’attività svolta con maggiore costanza e applicazione dall’essere umano: circa un terzo della nostra vita viene speso in sonno. E’ naturale, perciò, che un fenomeno di tale rilevanza sia stato in passato, e sia ancora oggi, oggetto di studi approfonditi.
Se sappiamo abbastanza bene come dormiamo, non sappiamo invece rispondere con chiarezza al quesito apparentemente facile del perché dormiamo. La risposta più ovvia è la necessità di un “ristoro” per l’organismo dalle fatiche della giornata. Se però un uomo stanco resta immobile per ore nel letto, perfettamente rilassato ma senza addormentarsi, questo ristoro non si produce. L’esigenza fondamentale non sembra dunque il ristoro del corpo ma quello della mente. D’altra parte moltissime strutture del cervello (quelle essenziali della vita, come per esempio i centri che presiedono alla respirazione) non riposano mai. Apparentemente è solo una parte del cervello, quella destinata alle <attività plastiche> (ideazione, apprendimento e così via) ad avere la necessità di dormire.
Il sonno non è semplice <assenza di veglia>, non è cioè un fenomeno passivo, ma è al contrario uno stato attivo. Così come esiste una porzione del cervello il cui compito è quello di mantenerci svegli, allo stesso modo un’altra parte è deputata, bloccando la prima, a indurre a mantenere il sonno.
Il riposo di una notte non è uniforme, ma risulta costituito da un periodico susseguirsi di cicli che si ripetono 4-5 volte durante il sonno. Ciascun ciclo è diviso in più fasi. Ne passaggio dall’una all’altra il sonno si fa via via più profondo per culminare nella fase REM (Rapid Eye Movements: rapidi movimenti oculari) caratterizzata dall’attività onirica. Il sonno REM si ripete più volte nella notte. Nell’infanzia rappresenta una percentuale elevatissima del tempo del sonno; si riduce, con l’età adulta, fino a valori intorno al 20% del totale.
Ogni notte, dunque, sogniamo a lungo (circa mezz’ora per 4-5 volte) per poi dimenticare tutto, a meno che il risveglio non avvenga durante la fase REM. Le fasi di sonno più importanti per la funzione ristoratrice sono quella di massima profondità (il cosiddetto stadio 4) e la fase REM, nella quale l’uomo, secondo l’interpretazione freudiana, ottiene mediante il sogno l’appagamento dei propri desideri.
Il sonno dell’uomo è del tutto diverso da quello degli altri animali: gli uccelli dormono in posizione eretta e di equilibrio, i bovini quasi sempre ad occhi aperti. Per di più la fase REM cresce con il grado di evoluzione delle specie animali: anche gli insetti sognano, ma per non più dell’uno per cento del tempo.
Per rendersi conto di quanto sia importante per la nostra salute il sonno REM (e di conseguenza quanta importanza rivestono i sogni) si pensi che buona parte delle persone che soffrono di insonnia in realtà non dormono un minor numero di ore, ma hanno un sonno più frammentario e, soprattutto, delle fasi REM più brevi. A lungo andare questa condizione provoca una ridotta capacità di approfondimento e un affaticamento abnorme, fino alla comparsa di vere e proprie manifestazioni di nevrosi le quali, in un circolo vizioso di difficile risoluzione, accentuano i disturbi del sonno. Se dunque dormire è importante ancora più importante è sognare. Eh sì, decisamente aiuta a vivere.


ciao
vivox_lei
 
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