Borago officinalis-Borragine

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vivox_lei
view post Posted on 6/2/2008, 17:34     +1   -1




Borago officinalis ( meglio conosciuta come Borragine)

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Descrizione
La borragine, che ha dato il nome alla famiglia comprendente il nontiscordardime, è un'erbacea annuale rustica non particolarmente decorativa se non è in fiore. Le sue foglie infatti sono rugose e ispide, il suo stelo è ricoperto di peli pungenti, ma essa merita ugualmente di venire coltivata per le sue molte virtù e per la bellezza della fioritura. Il cespo può facilmente superare il mezzo metro d'altezza e venir coltivato anche in vaso, purché all'aperto.
FUSTO: I gambi della borragine sono decisamente robusti, cavi all'interno, e ricoperti da una fitta peluria bianca, rigida e pungente.
FOGLIE:Le spesse foglie pelose, dalla forma ovale appuntita e dall'intenso colore grigio-verde, sono le parti della pianta a cui vengono attribuite maggiori proprietà: vengono usate per decotti e preparazioni medicamentose; se schiacciate emettono un succo che ha l'aroma del cetriolo. Commestibili crude finché sono giovani tenere, in seguito possono venir cotte, ma perdono parte del loro dolce sapore.
FIORI: I fiori, a forma di stella, sono belli quanto inconfondibili; appaiono in grappoli sulle sommità dei gambi tra maggio e settembre, solitamente sono di un bel colore azzurro, intenso e lucente, molto più raramente rosa o bianchi. Per raccoglierli senza schiacciarli è consigliabile afferrarli per gli stami neri prominenti e staccarli dal calice verde. Essi vengono usati per guarnire pietanze e bevande; se messi a macerare nell'aceto (allo scopo di renderlo aromatico) gli cedono il loro colore azzurrino. Un tempo per questa caratteristica erano molto ricercati dai tintori.
SEMI: Piuttosto grossi, romboidali e nerastri, i semi della borragine mantengono inalterate per anni le capacità germinative.

Uso in cucina
I fiori canditi si usano per la decorazione delle torte, freschi si uniscono alle insalate; le foglie giovani si tritano finemente e si mescolano crude nelle insalate o nei formaggi freschi, mentre cotte si consumano come spinaci. Durante la cottura non si deve aggiungere acqua, ma solo un poco d'olio e aglio, dato che il succo della pianta sarà sufficiente a mantenere l'umidità necessaria.

(tratto da http://www.thais.it/botanica/aromatiche/schedeit/sc_0009.htm )

ciao
vivox_lei

Edited by vivox_lei - 16/2/2008, 22:34
 
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