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view post Posted on 6/2/2008, 12:05     +1   -1

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Acidità Particolare composizione del terreno che presenta un ph inferiore a 7. L'acidità del terreno può dipendere da diversi fattori. Terreno adatto alle piante c.d. acidofile (es. azalea, rododendro, erica, camelia, lilium, felci, gardenie, kalmia).


Afide Insetti che attaccano moltissime piante sia annuali che perenni. Assorbono la linfa dalle piante utilizzando l'apparato boccale soprattutto dalle parti più tenere della pianta, come ad esempio i germogli più giovani. Provocano l'emissione di una sostanza zuccherina, c.d. melata, che favorisce lo sviluppo di fumaggini.


Agamica (moltiplicazione) Consiste nel distacco di una parte della pianta onde formare un nuovo soggetto simile alla pianta madre.


Albero Pianta dotata di fusto, a partire dal quale, ad altezza variabile, hanno origine i rami.


Alcalinità Particolare composizione del terreno che presenta sali ed alcalini in misura eccessiva.


Annuali Piante che fioriscono e producono frutti in un solo ciclo vegetativo fino a giungere alla morte in un solo anno.


Anticrittogamico Sostanza utilizzata nella lotta contro funghi e batteri.


Antiparassitario Sostanza utilizzata per combattere i parassiti delle piante.


Arbusto Pianta perenne di limitate dimensioni con rami che partono a livello del terreno.


Apice Parte terminale di un ramo, di una radice, di una foglia o di un petalo.


Appassimento Fenomeno che si manifesta in carenza d'acqua con l'afflosciamento di foglie e germogli teneri. Se l''appassimento perdura a lungo può condurre alla morte della pianta.


Brattea Foglia trasformata in diverse forme, solitamente al fine di attirare gli insetti o per proteggere gli organi più delicati della pianta. Solitamente presentano colori molto vivaci (come ad es. nella stella di natale).



Bratteola Piccola brattea.



Branca Grosso ramo di piante da frutto che ha origine dal tronco ed è permanente.


Calcareo (terreno) Si parla di terreno calcareo quando contiene elevate quantità di calcare (roccia di tipo sedimentario composta principalmente da carbonato di calcio).



Cimatura Accorciamento dei rami. In altro senso, asportazione della parte apicale dei germogli.



Clorosi Ingiallimento delle foglie che dipende dalla mancanza di clorofilla.



Cocciniglia Fioccosa Parassita molto visibile per i grossi fiocchi bianchi, di solito posti in prossimità del tronco e sulle foglie più giovani che rendono appiccicosa la pianta dando vita a fumaggini.



Concime Sostanza di natura organica o inorganica che si aggiunge al terreno onde aumentarne la fertilità. Solitamente i concimi chimici sono trivalenti, ossia contengono tre sostanze principali (c.d. macroelementi) che sono azoto, fosforo e potassio.



Corteccia E' la parte più esterna del fusto e delle radici


Deiscente Frutto che una volta raggiunta la maturazione si apre per far cadere i semi.




Drenaggio Attività con cui si rende il terreno permeabile all'acqua. Solitamente ciò si ottiene aggiungendo al terreno materiali quali agriperlite, pietra pomice, polistirolo, lapillo vulcanico, sassolini, ecc...



Decidua Si tratta delle piante che perdono le foglie durante il periodo invernale


Eriofidi Sono piccoli acari, di colore bianco, che si nutrono a spese dei tessuti e formano caratteristiche galle, e ciò specialmente su alcune specie di acero.



Famigliola Fungo che provoca marciume radicale. Le piante attaccate presentano foglie giallognole e nel periodo autunnale, alla base del tronco, presentano gruppi numerosi di funghi commestibili (c.d. chiodini o famigliole buone).



Fogliame Il complesso delle foglie di una pianta.



Fumaggini Funghi che si sviluppano sul tronco o sulle foglie di colore nero. Proliferano specialmente in ambienti umidi sfruttando le sostanze zuccherine (melata) emesse dalle piante quasi sempre provocate dalla puntura di insetti (es. afidi).



Galla Malformazione della pianta provocata dalla puntura di insetti. Tipica è quella dell'acero provocata dalla puntura degli eriofidi.



Gamica (moltiplicazione) La semina è il metodo più diffuso di moltiplicazione delle piante. Tale tecnica di riproduzione prende il nome di moltiplicazione gamica, cioè per mezzo di semi, e si differenzia dalla moltiplicazione agamica, consistente in altre tipologie di moltiplicazione (tra cui ad es. talea, innesto, propaggine, ecc.). La differenza più rilevante tra tali forme consiste nel fatto che mentre le piante ottenute con moltiplicazione gamica sono solitamente assai simili alla pianta che ha generato i semi, ma possono da essa differire anche in maniera rilevante, viceversa i soggetti ottenuti per via agamica presentano caratteristiche identiche a quella della pianta madre.




Germinabilità Proprietà di germinare che i semi conservano più o meno a lungo nel tempo. Differisce dalla energia germinativa che attiene al vigore con cui il seme dà vita alla nuova pianta. Può accadere, quindi, che un seme, pur in grado di germinare, abbia poco vigore, e ciò solitamente dipende dalla poca freschezza del seme.



Innesto L'innesto é una delle tecniche più utilizzate per la riproduzione delle piante. Caratteristica che lo contraddistingue, come in genere tutte le propagazioni agamiche, è quella di garantire uniformità di specie, altrimenti non realizzabile mediante la riproduzione naturale. Altri vantaggi di questo metodo sono l'uniformità di coltura, la resistenza alle malattie, l'adattamento alle condizioni climatiche.



Latifoglia Piante con foglie appiattite e larghe, a foglia caduca o persistente.



Lobo Parte di organo con forma tondeggiante.



Margotta Tipo di moltiplicazione agamica consistente nel far radicare il ramo di una pianta incidendolo e avvolgendolo con terriccio o altro materiale mantenuto umido.



Marza Il ramo o la gemma che, nella tecnica dell'innesto, si stacca da una pianta e s'innesta su un'altra pianta.



Necrosi (del legno) Malattia provocata da un fungo che provoca la degenerazione del legno impedendo alla linfa di salire.



Pagina Superficie superiore o inferiore della foglia.



Parassita Insetto, batterio, virus o anche pianta che vivono sfruttando altri organismi.



Peduncolo Parte del ramo che sostiene il frutto o un fiore.



Perenni Piante che fioriscono e danno frutti ogni anno, ripetendo il ciclo vegetativo.



Portamento Aspetto assunto da una pianta durante il suo sviluppo.



Portainnesto Il portainnesto (soggetto, franco, selvatico) è una pianta prodotto solitamente da seme o anche da propaggine, margotta, talea, ed ha la funzione di ospitare il nesto (gentile, oggetto, marza).



Postarella
Piccola buca fatta con la zappa nella quale vengono inseriti più semi, che daranno origine a più piante. Di solito dopo la nascita una sola di quaste piante viene coltivata e le altre vengono sradicate.



Potatura Azione volta a regolare la crescita e la formazione delle piante. Utilizzata per aumentare la produzione delle piante da frutto.


Racemo Infiorescenza formata da un asse principale allungato sul quale sono inseriti numerosi fiori. E' anche un sinonimo di grappolo.


Radice Organo della pianta solitamente sotterraneo che ha la funzione di ancoraggio al terreno e di assorbimento e conduzione della linfa.



Ragnetto rosso Acaro assai diffuso che attacca moltissime piante. Punge le foglie per succhiare la linfa.



Rinvaso Operazione mediante la quale si trasferiscono le piante da un vaso più piccolo in altro di dimensioni maggiori.



Ritidoma E' la parte più esterna della corteccia. Detta anche scorza.



Rizoma Fusto che si sviluppa sotto terra. Ha la funzione di accumulare sostanze di riserva che consentono di superare i momenti più sfavorevoli per la pianta (inverno, siccità, ...) e di facilitarne la moltiplicazione vegetativa.



Rosetta basale Rosetta che si trova alla base del fusto.



Rustica (pianta) Si definisce rustica quella pianta che si adatta bene anche a condizioni difficili, sia per quanto riguarda il clima che con riferimento al terreno.



Scorza Parte più esterna della corteccia.



Scottatura (delle foglie) Malattia che colpisce soprattutto gli aceri ed è frequentemente provocata dal sole e dal vento. A volte è provocata dall'uso di antiparassitari.



Seme Organo composto da embrione e sostanze di riserva con la funzione di riprodurre la specie.



Semina La semina è il metodo più diffuso di moltiplicazione delle piante. Tale tecnica di riproduzione prende il nome di moltiplicazione gamica, cioè per mezzo di semi, e si differenzia dalla moltiplicazione agamica, consistente in altre tipologie di moltiplicazione (tra cui ad es. talea, innesto, propaggine, ecc.). La differenza più rilevante tra tali forme consiste nel fatto che mentre le piante ottenute con moltiplicazione gamica sono solitamente assai simili alla pianta che ha generato i semi, ma possono da essa differire anche in maniera rilevante, viceversa i soggetti ottenuti per via agamica presentano caratteristiche identiche a quella della pianta madre.



Sempreverde (pianta) Si tratta delle piante che non perdono completamente le foglie durante il periodo invernale. Ogni anno la pianta perde parte delle foglie, sostituite da altre nuove, sicché la pianta non rimane mai del tutto spoglia.



Sessile Si dice di foglia o fiore che parte direttamente dal ramo.



Siliqua Frutto deiscente i cui semi sono inseriti su un setto longitudinale.




Spora Cellula o gruppo di cellule che germinando generano un nuovo individuo.



Substrato Complesso di sostanze in cui le piante possono trovare gli elementi nutritivi indispensabili per la loro crescita.



Talea Tipo di moltiplicazione agamica consistente nel far radicare in un terriccio adatto porzioni lignificate o erbacee di rami. Sono possibili talee anche di foglia e di radici.



Tessuto non tessuto Materiale in fibra sintetica molto leggero ed economico da appoggiare direttamente sulle piante da giardino o sugli ortaggi da proteggere dal freddo.>



Tracheoverticillosi Malattia provocata da un fungo che attacca molte piante provocando danni considerevoli. Questo parassita occlude i vasi conduttori impedendo alla linfa di circolare e provocando il disseccamento prima delle foglie e poi dei rami.



Tubercolo Piccolo ingrossamento che si può formare su una foglia, un frutto, o un fusto.



Varietà Categoria sistematica di minore portata rispetto alla specie. Ogni specie contiene cioè più varietà distinguibili per alcuni caratteri. Le varietà possono essere spontanee o artificiali.

 
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