La Natura del Sole

L’Astro a noi più noto, a cui dobbiamo letteralmente parlando, la vita, influenza tutte le nostre azioni quotidiane consce e/o inconsce.
Il ritmo della vita umana è infatti di tipo solare: ci alziamo solitamente all’alba e ci addormentiamo quando il sole è ormai calato.
Questo era in ogni caso la cadenza temporale che avevano i nostri antenati i quali erano maggiormente a contatto con la natura.
E notorio che la presenza del Sole è fondamentale per ogni forma di vita animale e vegetale, questo grazie anche alla posizione privilegiata di cui gode la terra rispetto al nostro sistema planetario. Se fossimo su Saturno, saremmo un blocco di ghiaccio e su Mercurio, invece, finiremmo arrostiti.
Questo è l’influsso astronomico-fisico, ma anche astrologico più evidente del Sole, ma vi sono anche altri fattori che spesso non osserviamo attentamente, come l’influsso solare sulla nostra psiche. Un esempio banale: siamo di buon umore quando “O Sole mio” splende, meno nella brutta stagione.
E’ risaputo che le popolazioni nordiche, come gli scandinavi, ecc. siano più soggetti a forme depressive, dove le statistiche annoverano un alto numero di suicidi, rispetto alle popolazioni meridionali e ciò potrebbe essere evitato grazie ad una vacanza in lidi mediterranei o caraibici. Questo naturalmente non basta a spiegare l’origine di certe tragedie e sarebbe superficiale attribuire come sola causa questo fattore, ma potrebbe essere un indizio importante, per dare una nuova “luce” a certe patologie dell’anima.
Il principio solare è chiaramente di natura levogira, legato al principio maschile-patriarcale, dove l’essere di sesso maschile, generalmente, assume un ruolo preminente sia a livello naturale, che a livello sociale nei suoi più disparati aspetti.*32

La stella solare, infatti risulta vincente sull’altro astro del nostro sistema planetario, ovvero Saturno, prevalendo quindi l’abbondanza sul rigore, l’apparire e l’apparenza sulla riservatezza, la forza vitale sulla fredda ragione.*33

Proprio la luce solare ed il calore emanati, portano alle simbologie archetipali preposte del nostro astro, ovvero gli attributi di lealtà, di verità unica, di forza, di protezione, di altruismo, di orgoglio.
Nell’antico Egitto il faraone era paragonato e rappresentato da Rah, la divinità solare, simbolo di vita, ma tantissimi popoli dai Maya, agli Aztechi, agli Incas, agli Olmechi, ai Greci, ai Romani, ecc. avevano il culto del Sole.
E per analogia, il Sole rappresenta quindi l’Autorità, il potere costituito e scendendo nelle attribuzioni, esso può significare la figura dell’imperatore, del re, del papa, del presidente, del governante di una nazione, lo statista, ma anche il capitano d’industria, il capo carismatico di associazioni prestigiose, il campione sportivo, che merita rispetto e ammirazione da parte del pubblico.
Nella comunità cittadina rappresenta il sindaco. In una scuola è collegabile con il preside, il direttore didattico o il rettore magnifico di un’università.
Il Sole è anche marcato nei temi natali di attori di teatro, proprio per la “teatralità” narcisistica solare, il desiderio spasmodico di apparire e di innato protagonismo, diverso dall’esibizionismo istrionico di Plutone, di cui vedremo in seguito.
L’eroe classico, l’Aiace, l’Ettore di turno, colui che offre generosamente la propria vita, si sacrifica per gli altri, con un gesto spassionato e spesso clamoroso, vede rispecchiare gli attributi solari.
Nell’oroscopo personale, significa anche il padre, a volte il nonno, il coniuge, il partner sessuale nel tema femminile, ma anche il capo ufficio, il superiore.
A livello fisiologico esso è collegato con il cuore, l’organo baluardo contro la morte, che quando eroicamente termina di battere, cessa anche la nostra vita.
La parola coraggio, deriva infatti da core e quindi da cuore; del resto la passionalità è una componente del coraggioso, di colui che disprezza la morte, con un gesto che mette, per paradosso, a repentaglio la stessa vita.

Visto sotto il profilo psicologico esso è rapportabile al Super-io, al noumeno, all’essere superiore volto al miglioramento di sé stesso con tutte le proprie forze e tendente ad una perfezione infinita.

Il Sole in astrologia, quindi rispecchia fondamentalmente qualità e caratteristiche vitali, nobili, positive e tendenti all’elevazione, all’ambiziosa tendenza di raggiungere traguardi significativi con le proprie forze.
A livello sociale qualora sia in buona collocazione, conferisce una grande popolarità.
Per contrapposizione, quando il nostro luminare è afflitto nel tema natale da aspetti negativi o si trova in posizione oroscopica non ottimale, può conferire connotazioni opposte, come l’ira, l’eccessivo orgoglio e fiducia in sé stessi, la temerarietà, la spietatezza, sino a condurre alla paranoia, ai complessi di lesa maestà, alle varie manie di persecuzione e a gravi forme schizoidi e borderline della personalità.
Un tempo nei manicomi, era un classico, trovare dei pazienti che si credevano Napoleone*34 o Giulio Cesare, o altri importanti personaggi del passato e sarebbe interessante osservare la posizione solare ditali persone, dove emerge senz’altro un’alterazione psicotica della personalità, che il tema natale certamente individuerebbe.

Del resto in natura il Sole, è anche nemico, come il calore impietoso del deserto o la piaga della siccità che affligge tante popolazioni.
A livello patologico, ovviamente, angoli negativi al Sole portano a gravi disturbi al cuore, come l’infarto miocardico, ma anche problemi alla circolazione arteriosa in generale, soprattutto ai grandi vasi cerebrali, con effetti devastanti come nell’ictus.