Tecniche di base

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vivox_lei
view post Posted on 10/4/2008, 12:08     +1   -1




Sostanzialmente sono 5:

1) la preparazione dell'oggetto da decorare
2) la pitturazione dell'oggetto da decorare
3) la preparazione del decoro da incollare
4) l'incollaggio del decoro sull'oggetto
5) la verniciatura finale

Il primo punto: uno degli aspetti piu' entusiasmanti di questa tecnica e' che la si puo' realizzare su qualsiasi superfice, dobbiamo solo lasciar correre la fantasia! Potremmo decorare oggetti in legno grezzo o trattato, cartone, latta, ferro, terracotta, vetro, ceramica, plastica, tessuto, candele ed addirittura sassi... Proprio un banalissimo sasso puo' essere facilmente decorato con questa tecnica con grandi soddisfazioni. Non c'e' che da guardarsi intorno: ogni cosa che ci circonda puo' essere decorata in base al proprio gusto! In commercio si trovano numerosi articoli "grezzi" pronti per essere découpati: vassoi, scatole, cornici, portariviste, vasi e tanto altro, anche se purtroppo a volte i prezzi non sono molto convenienti! Inizialmente forse la cosa migliore e' iniziare con cio' che abbiamo in casa, oggetti che non ci piacciono piu' o che ci hanno annoiato o ancora che magari si sono rovinati con il tempo: chi non ha in cantina vasi non utilizzati o vecchie cianfrusaglie della nonna? Con questa tecnica potremo riportarle a nuova vita, restaurare mobili ormai in declino, decorare la casa con oggetti armonici e creati da noi!
Ovviamente gli oggetti da decorare dovranno essere adeguatamente preparati: se dobbiamo decorare un oggetto in legno avremo una superficie ruvida che dovremo carteggiare delicatamente con carta vetro a grana fina prima di procedere con il colore, in alcuni casi sara' necessario anche stendere uno strato di fondo (gesso o colore acrilico) prima della pitturazione vera e propria, questo al fine di ottenere una base omogenea e liscia.
Se invece l'oggetto da decorare e' in metallo o plastica o ceramica o vetro, insomma, se la base e' estremamente liscia dovremo prima fare una bella e profonda pulizia sgrassante, magari con dell'alcoo, poi stendere una mano di aggrappante (detto anche "primer") come fondo prima di procedere con la pitturazione. In particolare per il metallo esistono prodotti specifici antiruggine o convertiruggine, particolarmente utili se dobbiamo riportare in vita un oggetto un po' vecchiotto!

Il secondo punto ci permette gia' di definire "lo stile" della nostra crazione! Dobbiamo infatti decidere come pitturare il fondo dell'oggetto, che in parte sara' comunque visibile anche a lavoro finito. Possiamo dare spazio alla fantasia e creare sfondi sempre nuovi ed originali, ma prestiamo molta attenzione nella scelta dei colori, che devono essere armonici tra di loro, ben accostati ed in linea con i decori che successivamente incolleremo! Gia' da questa prima e semplice operazione dipende la buona riuscita del nostro lavoro!
Come dicevo possiamo realizzare diversi tipi di "sfondo":

Sfondo unito (tinta unita)
Lo sfondo colorato a tinta unita è ovviamente il piu' semplice e veloce da realizzare: dobbiamo solo stendere il colore in modo uniforme con un pennello sull'oggetto da decorare. Bisogna tener conto che spesso i colori quando asciugano tendono a scurire, quindi aspettate di vedere il risultato ad asciugatura ultimata! In base alla resa del colore potra' essere necessario dare una seconda mano, ma mi raccomando, aspettate che si sia perfettamente asciugata la prima mano!

Effetto spugnato
Con questo effetto si possono creare dei bellissimi giochi di colore, che donano all'oggetto una parvenza di mosso. Una volta asciugato il colore di base (come per lo sfondo unito) picchiettate il secondo colore servendovi di una normale spugna di mare. Sporcatela con un po' di colore, magari aiutandovi con un pennello con cui distribuirete il colore sulla spugna (se il colore fosse troppo potreste avere delle antipatiche scolature sull'oggetto) e picchiettate! Potremo "spugnare" tutta la superfice o solo i contorni, solo gli angoli, creare delle ombreggiature in alcune zone, insomma anche qui libero sfogo alla fantasia!

Effetto puntinato
Quando lo sfondo sara completamente asciutto, sia che abbiate dato un effetto unito che spugnato, possiamo mettere in opera questo effetto. Intingiamo la punta di un pennello piatto a setola lunga nel colore (questa volta pero' deve essere un po' piu' diluito) ed aiutandoci con le dita "spruzziamolo" sull'oggetto da una distanza di circa venti centimenti. Avremo un'effetto "stelle nel cielo"! Mi raccomando alla scelta dei colori...

Effetto graffiato asciutto
Questo effetto rende molto bene se realizzato dopo lo sfondo colorato: quando il colore di fondo (a tinta unita) è asciutto, possiamo grattiare il colore con un po' di carta vetro, scegliamo la grana idonea in base alla profondita' del graffio che vogliamo ottenere (ricordate: piu' il numero della grana e' alto piu' e' sottile il graffio e viceversa!). Otterremo cosi' dei gioche di luce e colore dove piu' ci piace: negli angoli, nei bordi, divertenti incroci geometrici, ecc, ecc.

Ed ora passiamo al terzo punto: la preparazione del decoro. Qui non si tratta altro che di ritagliare i soggetti prescelti da incollare sull'oggetto. Anche se all'apparenza puo' sembrare una cosa estremamente semplice in realta' e' una delle fasi piu' delicate di tutta la tecnica! La cosa importante, e' ovvio, e' cercare di ritagliare con la massima precisione possibile. Potremo utilizzare le forbici normali per le parti del soggetto piu' ampie e ben delineate ed aiutarci con il taglierino e le forbicine da découpage (per i primi tempi possiamo tranquillamente utilizzare quelle per le unghie!) Per le parti piu' complicate e ricche di piccoli dettagli.

Ed anche qui un piccolo consiglio: non cercate la perfezione e non siate troppo esigenti! Come in tutto nella vita anche nel ritagliare la pratica fa l'esperienza, quello che ora vi sembra impossibile o difficilissimo da ritagliare, domani sara' assolutamente fattibile! Se in qualche punto vi rendete conto di aver fatto un errore, ritagliando per esempio un pezzo di immagine, non preoccupatevi! Cercate solo di rendere l'errore meno visibile! Se per esempio avete erroneamente "troncato" mezza foglia, sara' meglio eliminarla del tutto che incollarla a meta' sul vostro oggetto!

Punto quattro: l'incollaggio, una delle fasi fondamentali del decoupage, forse addirittura la piu' importante! Anche qui e' fondamentale il giusto dosaggio dei prodotti, in questo caso la colla, non ne dovremo usare ne troppa, altrimenti avremmo una pappetta tutta gobbe sulle immagini, ne troppo poca, senno le immagini, soprattutto nei bordi delle figure tenderanno a scollarsi ed a rovinare incresciosamente tutto il nostro lavoro! Mi raccomando: utilizzate colla vinilica, quella normale per legno, tipo vinavil per intenderci! Ovviamente in commercio esistono colle apposite per il découpage, miscelate al punto giusto per avere una giusta compattezza e liquidita', ma costano un po' piu' delle normali colle vendute in ferramenta, che essendo piu' dense hanno bisogno di essere diluite, ma non preoccupatevi, tutto sta nel capire la giusta quantita' di acqua con cui diluire la colla, una volta fatto pratica non dovreste piu' avere problemi e potrete risparmiare un po' di centesimi! Adesso non sto a darvi le percentuali per diluire la colla, potrete ben capire che molto dipende dalla marca poiche' non sono tutte uguali! Vi dico solo che la "media" e' di due terzi di colla ed un terzo di acqua.

Allora, innanzitutto fate delle prove con i ritagli, senza utilizzare la colla, in modo da capire in che posizione incollare i soggetti. Provate ad appoggiarli sull'oggetto da decorare per vedere se esteticamente vi piace la disposizione dei ritagli. Quando siete convinte di aver creato una composizione armonica (vi brilleranno gli occhi, lo so!) Potrete procedere con l'incollaggio.
Per prima cosa dobbiamo distribuire con un pennello (che non perda peli, mi raccomando!) Uno strato sottile ma omogeneo di colla sull'oggetto da decorare. Su questo "letto di colla" appoggerete i ritagli in base alla disposizione che avete deciso prima, spennellando preventivamente il retro delle immagini con la colla. Questo vi aiutera' nel caso doveste poggiare il ritaglio nel punto sbagliato: il contatto "colla dell'oggetto di base" e "colla del retro del ritaglio" crea un'effetto scivoloso, cosi' se l'immagine non e' nel punto giusto la potrete "far scivolare" al punto giusto. Non abbiate fretta ma non siate neanche troppo lente: la colla, se lo strato di base e' sottile, asciuga piuttosto in fretta! Ogni volta che poggiate un ritaglio dovete "lisciarlo" per bene in modo da far uscire tutte le bolle d'aria e gli accumuli di colla, che infidi e spregevoli sono li, proprio sotto la nostra carta, che non si fanno vedere e sono ben pronti a rovinare il nostro lavoro. In questa operazione spesso la carta tende a strapparsi o a raggrupparsi, crando antiestetiche grinze. Per evitare tutto questo e' sufficente intingere un dito nella colla e lisciare l'immagine con il dito bagnato di colla. Quando avrete adagiato tutte le immagini della decorazione sull'oggetto spennellate molto delicatamente il tutto con un velo di colla, compresa l'immagine appena incollata e le parti dell'oggetto prive di ritagli. La colla, anche se a prima vista e' bianca, asciugandosi diventa completamente trasparente e formera' una pellicola protettiva sull'immagine. Abbiate solo cura nel dare una mano come sempre omogenea e sottile! A questo punto si dovrebbero aspettare almeno 12 ore prima di dare una seconda mano di colla, sempre leggera, omogenea e sottile. I tempi di attesa, anche se sembrano lunghi, sono importantissimi: la colla, a vista ed al tatto potra' sembrarvi asciutta gia' dopo un'ora, ma sara' solo la parte superficiale ad essere pronta! Se volete ottenere dei risultati perfetti dovrete aspettare le 12 ore dopo ogni mano di colla poiche' e' importante che asciughi perfettamente anche lo strato sottostante!


Ed infine il quinto punto: la verniciatura finale.
Una volta asciutta la colla non ci resta che l'ultimo passo, anche questo importante, delicato e sicuramente un po' piu' impegnativo in termini di tempo. Infatti per uniformare la superfice sino a renderla completamente liscia occorre dare piu' mani di vernice finale ed ogni mano va lasciata asciugare perfettamente prima di passare la successiva. Sappiate che le professioniste per terminare un lavoro arrivano a dare anche 50 mani di vernice finale!
Le vernici esistono di diversi tipi, acriliche (vernice all'acqua) o a solvente (flatting), lucide o satinate, trasparenti o antichizzanti, a seconda dell'effetto finale che vorrete sul vostro oggetto decorato.

La vernice all'acqua (la si trova in commercio anche con il nome di flatting all'acqua) ha sicuramente il grande pregio di essere quasi completamente inodore e di asciugare molto velocemente. Infatti, se stenderete mani "sottili ed omogenee" ( ormai l'avrete imparata a memoria 'sta frase :-d) tra l'una e l'altra saranno sufficenti 20 - 30 minuti! La vernice ad acqua puo' essere utilizzata per tutti gli oggetti che non dovranno poi nel loro uso venire a contatto con l'acqua.
Il flatting sintetico (diluibile con acquaragia) dona agli oggetti decorati un'aria piu' antica e massiccia. Ha purtroppo il difetto di rendere il lavoro un po' "ingiallito", come patinato, quindi non lo ritengo idoneo per tutti i lavori... E' indubbiamente piu' resistente, anche all'aqua, infatti viene usato per le imbarcazioni, quindi gli oggetti finiti con questo prodotto potranno tranquillamente essere lavati ed immersi anche nell'acqua.

Un sono consiglio: se userete la vernice all'acqua, l'ultimissima mano datela comunque con il flatting sintetico. Quello all'acqua infatti resta sempre un pochino appiccicoso, quel tanto da risultare antipatico... Un'ultima mano finale di flatting sintetico risolvera' il problema ed essendo una mano sola, come sempre "sottile ed omogenea" non creera' neanche il problema dell'ingiallimento!

(da http://www.ciao.it/Decoupage__Opinione_536457)


ciao
vivox_lei
 
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